Vi aspettiamo dal 17 al 28 settembre presso la Biblioteca Salaborsa di Bologna per “When They See Us”, la mostra sull’impatto e i rischi dell’Intelligenza Artificiale e della sorveglianza di massa sulle nostre vite.
Se aveste la possibilità di osservare e segnalare alla polizia con una semplice e-mail i pedoni che, agli incroci stradali della vostra città, attraversano fuori dalle strisce pedonali, lo fareste? E se foste voi quei pedoni osservati e controllati da una videocamera di sorveglianza il vostro comportamento cambierebbe?
L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per lo sviluppo di sistemi di sorveglianza biometrica di massa è ormai una realtà che comporta dei rischi e minaccia le libertà individuali. È necessario assumere un atteggiamento attivo, critico e consapevole verso i sistemi di controllo nello spazio pubblico.
Un atteggiamento che vi invitiamo ad assumere quando, il 17 settembre, verrete alla Biblioteca Salaborsa di Bologna per l’inaugurazione di When they see us, la mostra sull’impatto dell’Intelligenza Artificiale e della sorveglianza di massa sulle nostre vite. Curata dall’organizzazione culturale Sineglossa, la mostra è promossa da The Good Lobby Italia, Hermes Center for Digital Rights e info.nodes, associazioni già da tempo attive per la campagna contro il riconoscimento biometrico Reclaim Your Face.
Attraverso le istallazioni dell’artista belga Dries Depoorter e alcune opere del progetto The Glass Room Misinformation Edition del gruppo di ricerca Tactical Tech affronteremo il tema dei diritti digitali, riflettendo sui rischi dell’IA e sulle minacce della sorveglianza biometrica.
A inaugurare l’esposizione, alle ore 18:00 del 17 settembre, ci sarà l’artista Depoorter in dialogo con il filosofo e saggista Franco “Bifo” Berardi e Federico Bomba, direttore artistico di Sineglossa, moderati da Antonella Napolitano di Hermes Center.
Quando?
La mostra sarà visitabile dal 17 al 28 settembre secondo i seguenti orari:
martedì 17/09: 19:00-20:00;
mercoledì 18/09 – venerdì 20/09: 9:00-20:00;
lunedì 23/09: 14:00-20:00;
martedì 24/09 – venerdì 27/09: 9:00-20:00;
sabato 28/09: 9:00-19:00;
domenica chiuso.
Cosa aspettarsi?
When they see us prende il titolo dall’omonima miniserie TV che racconta la storia di un gruppo di afroamericani ingiustamente accusati di un crimine, solo per il fatto di essere sulla carta i perfetti indiziati. Le opere esposte, attraverso diversi linguaggi, aprono una riflessione sui rischi di discriminazione e disuguaglianza che uno sguardo automatizzato può amplificare in maniera incontrollata.
Con la sua arte Dries Depoorter suggerisce la necessità di una scelta tra agire con responsabilità ed empatia o diventare semplici macchine esecutrici.
Tra le opere in mostra l’installazione Jaywalking (2015-2024), composta da una serie di schermi che riportano in diretta le immagini catturate da webcam di sorveglianza collocate presso gli incroci stradali di diversi Paesi. Sui monitor scorrono le immagini di pedoni che attraversano incautamente la strade, fuori dalle strisce pedonali. Al visitatore è data la possibilità di premere un pulsante e inviare così un’e-mail alla stazione di polizia più vicina, segnalando un pedone.
Surveillance speaker (2018-2024) utilizza invece i più recenti strumenti nel campo dei software di visione artificiale. Grazie ad un sistema di IA un altoparlante racconta ciò che accade nell’ambiente circostante, leggendo le immagini trasmesse in tempo reale da una telecamera posta in cima ad un palo. Questo lavoro vuol far riflettere, in modo provocatorio, sui cambiamenti del comportamento umano, causati da forme di controllo.
Il gruppo di creativi dell’organizzazione non governativa Tactical Tech, propone un viaggio di data visualisation con il progetto The Glass Room Misinformation Edition. Una grande installazione composta da poster, app interattive e animazioni che illustra come i rischi di una sorveglianza invisibile e iniqua riguardino molta parte della nostra presenza digitale.
Dove?
Biblioteca Salaborsa, Bologna