In seguito a quanto denunciato a fine gennaio da Meta, che a dicembre 2024 si è trovata a deviare gli attacchi dello spyware Graphite (Paragon) su circa un centinaio di utenti di Whatsapp, la Rete per i Diritti Umani Digitali, di cui fa parte anche Hermes Center, ha deciso di esprimersi tramite un comunicato stampa (consultabile qui sotto, redatto da The Good Lobby Italia).
Sulla stessa scia, The Good Lobby, singolarmente, ha lanciato anche una campagna di mailbombing alla quale ci si può unire a questo link.
Questo perché riteniamo non ci sia stata sufficiente trasparenza riguardo l’utilizzo di questo software, ancora ipotetico, da parte del governo italiano. L’isrealiana Paragon Solutions, infatti, vende i propri servizi (hacking & spyware) prevalentemente ai governi, e tra gli utenti finiti nel mirino c’erano politici, giornalisti e attivisti italiani (tra questi: Luca Casarini di Mediterranea Saving Humans e il direttore di Fanpage Francesco Cancellato).
Comunicato Paragon
Nel nostro comunicato, chiediamo di far luce sulla vicenda, in quanto, se dimostrato, un tale utilizzo improprio e invasivo del software da parte del governo italiano sarebbe inammissibile in una società democratica.
Tramite la campagna di mailbombing, intendiamo farci sentire attraverso un appello firmato da più persone possibili – appello indirizzato ai membri del Governo.
Negli ultimi giorni, anche le opposizioni e i gruppi parlamentari si sono mossi, chiedendo spiegazioni e chiarimenti, ma senza troppo successo.
La vicenda è in via di sviluppo, seguici per ulteriori aggiornamenti!